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Primo Forum MuseINrete della Provincia di Latina (Piana Delle Orme, 1 marzo 2024)

Venerdì 1 marzo primo Forum MuseINrete della Provincia di Latina presso il museo Piana Delle Orme. Nel pomeriggio workshop “Educazione ambientale, musei e territorio”.
Il forum nasce dall’iniziativa di direttori e collaboratori dei musei della provincia di Latina.
Nella mattinata (dalle 9 alle 13.30) saranno presenti molti studenti e professori provenienti dalle scuole dell’Agro Pontino. Gli studenti saranno impegnati in diverse attività guidate. L’Ecomuseo dell’Agro Pontino ha preparato le seguenti micro-attività:

Terrazza… Menti. Costruire un puzzle con le pietre a secco
Laboratorio per diventare i futuri custodi del Paesaggio
Con: Ernesto Migliori

Partiamo da una pagnotta di pane!
Dialogo tra gli studenti e un contadino dell’Agro Pontino
Con: Felice Calvani

L’Archivio del XX secolo di Latina
Lezione-laboratorio per conoscere cos’è e come è organizzato un archivio privato
Con: Francesco Tetro

I dialetti italiani e i dialetti dell’Agro Pontino
Attività guidata e dialogata con gli studenti
Con: Dante Ceccarini

Caccia al cavallo. Per una comprensione dell’arte rupestre nel territorio lepino-pontino
Laboratorio teatrale
Con: Pier Giulio Cantarano

Carciofi fino a giugno: la promessa da Tor Tre Ponti (con un paio di ricette)

Arriva da Tor Tre Ponti una promessa: questa estate potremo mangiare carciofi locali, a giugno e persino a luglio. La sfida viene dall’azienda Daniela Calvani, che aderisce alla rete di sviluppo locale dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino.
Felice Calvani, contadino, ci spiega come questo sarà possibile:
“Per arrivare a giugno e luglio, utilizzeremo un impianto di nebulizzazione che permetterà alle piante di carciofo di tollerare le temperature elevate. Una nebulizzazione ben calibrata evita anche lo spreco d’acqua. Insomma, a maggio e giugno potrà fare molto caldo, e questo è un sistema per abbassare le temperature e renderle sostenibili. D’altra parte – aggiunge Felice – in queste settimane stiamo proteggendo le piante di carciofo dal problema inverso: le gelate notturne. Per evitarle stiamo coprendo la parte più delicata della pianta con della paglia, come se fosse un cappottino”.
I primi, ottimi, carciofi sono già in vendita presso l’azienda.

Qui sotto Gloria Monti ci ha lasciato una ricetta semplice per cucinare i carciofi.

Ingredienti.
Carciofi, olio, aglio, mentuccia. Se piace, si può aggiungere anche peperoncino.
Preparazione.
Mondare i carciofi, conservando il cuore e un pezzo di gambo. In questo caso i gambi sono teneri, quindi è possibile salvarne diversi centimetri. Mettere i carciofi in acqua fredda con succo di limone per evitare l’ossidazione.
I carciofi si possono cuocere a pezzi oppure interi.
Se a pezzi, si dividono i carciofi in 4 e poi si mettono con aglio, mentuccia, olio e un po’ d’acqua in padella. Si copre tutto con il coperchio e si lasciano cuocere. I carciofi sono pronti in 10, al massimo 15 minuti (in questo caso i carciofi sono tenerissimi e si cuociono rapidamente). In ogni caso, quando la forchetta si infila alla base del carciofo, si può spegnere il fuoco.
Se invece si preparano interi, li si mette in padella a testa in giù con il ripieno al centro di aglio e mentuccia.
Prima di chiudere il coperchio, è preferibile coprire con un foglio di carta di alluminio.

Ed ecco un’altra ricetta, stavolta di Felice Calvani: insalata di carciofi.

Ingredienti.
Carciofi, olio, pepe, sale, parmigiano reggiano.
Preparazione.
Mondare i carciofi, conservando il cuore e un pezzo di gambo. Mettere i carciofi in acqua fredda con succo di limone per evitare l’ossidazione. Asciugare con cura i carciofi.
Tagliare finemente i carciofi, alla julienne. Disporre i carciofi tagliati in un piatto da antipasto, aggiungere un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo, un pizzico di sale, scaglie di parmigiano reggiano e (se piace) una passata di pepe macinato fresco.
P.S. Per gustare l’insalata di carciofi a crudo, i carciofi devono essere di primissima qualità e molto teneri.

Qui sotto alcune fotografie di Gloria Monti.

Presentazione dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino 2020

L’11 gennaio l’Ecomuseo dell’Agro Pontino ha presentato le proprie attività per il 2020, primo anno in cui l’Ecomuseo figurerà nell’Organizzazione Museale Regionale. È stata l’occasione  per sintetizzare e rivivere il lavoro svolto dal 2004 a oggi, facendo intervenire molti di coloro che si sono impegnati maggiormente per il processo, dai membri più attivi delle varie comunità locali ai tecnici ed esperti di varie discipline, ai rappresentanti del mondo politico e produttivo.
Hanno introdotto la prima parte della mattinata, che si è svolta presso il Museo della Terra Pontina (dal 2017 anche Centro di Interpretazione dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino), le operatrici ecomuseali Vittoria Lattuille e Monia Signore, passando il testimone al gestore dell’Ecomuseo Angelo Valerio e al coordinatore Antonio Saccoccio. Valerio ha riassunto la storia dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino, dalle fasi progettuali iniziali ai vari rapporti con le comunità, le associazioni e le istituzioni locali. Dopo i saluti del Direttore del Museo della Terra Pontina Manuela Francesconi, che ha illustrato la storia del Museo e le attività formative portate avanti con l’architetto Ornella Donzelli, si è voluto ricordare il geologo Giancarlo Bovina, tra i principali animatori dell’Ecomuseo nelle sue fasi iniziali, e ringraziare la Rossato Group per aver contribuito alla realizzazione dei pannelli didattici esposti in sala. Sono quindi intervenuti: l’ex direttore del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino Stefano Salbitani, che ha ricordato l’importante Protocollo d’Intesa stipulato nel 2007 con l’Ecomuseo; l’architetto e storico dell’arte Francesco Tetro, che ha illustrato un suo recente studio sulla toponomastica; Rita De Stefano e Giulia Sirgiovanni, presidente e vicepresidente dell’Istituto Pangea, hanno riassunto le attività dell’Istituto, soprattutto in campo formativo; Nicola Giampietro, responsabile Progettazione e Sviluppo Locale della Camera di Commercio di Latina.
Il sindaco di Latina Damiano Coletta ha mostrato il suo apprezzamento per l’idea di partecipazione e condivisione che emerge nel processo ecomuseale. Il consigliere regionale Enrico Forte, che ha presentato la legge sugli ecomusei nel 2013, ha spiegato l’importanza culturale di questa proposta, precisando che al centro del processo debba esserci l’idea di “comunità” più che quella di “identità”. Il coordinatore dell’Ecomuseo Antonio Saccoccio ha ribadito che l’obiettivo non è far rivivere il passato o abbandonarsi a sentimenti nostalgici, ma ricostituire la continuità perduta con il passato per avviare un processo di sviluppo locale, ovviamente sostenibile, con un rinnovato spirito comunitario. Giosuè Auletta, promotore dell’Ecomuseo del Lazio Virgiliano, ha illustrato il suo progetto, a partire dalle nostre radici latine.
Sono poi intervenuti i membri di alcune delle comunità locali: per Tor Tre Ponti Felice Calvani, impegnato a valorizzare le eccellenze e tipicità locali in campo ortofrutticolo; per Sabaudia Stefano Menin e il consigliere con delega ai percorsi culturali Francesca Avagliano; per Norma Fabio Massimo Filippi, ideatore del Norbensis Festival; per Latina Adriana Vitali Veronese, memoria storica della città, e Simone Di Leginio, presidente dell’A.N.C.R. sezione di Latina; per Sonnino Maurizia De Angelis, Pino Lattanzi e l’assessore Gianni Celani, che hanno avanzato proposte in campo educativo e produttivo (olio EVO prima di tutto, ma non solo); per Vallecorsa Davide Mirabella ed Ernesto Migliori, impegnati rispettivamente nella valorizzazione della cultura del lino e in quella dei terrazzamenti; per Sezze Roberto Vallecoccia, che ha presentato un originale progetto per l’impiego della canapa. È intervenuto anche l’assessore al bilancio e al patrimonio culturale del Comune di Terracina Danilo Zomparelli, che si è mostrato interessato all’Ecomuseo. Ilaria Nappi ha ricordato a tutti che l’Ecomuseo aggiorna costantemente il proprio sito web ed è presente sui principali social network (facebook, twitter, instagram).
Linda Siddera ha quindi introdotto la seconda parte della giornata, che si è svolta a Casale del Giglio. Qui Antonio Santarelli ha personalmente condotto per oltre due ore il gruppo alla scoperta della sua azienda, dai vitigni alle varie fasi della vinificazione. Santarelli ha portato avanti un enorme lavoro di selezione per individuare i vitigni italici e internazionali più idonei al microclima aziendale. Inoltre ha curato alcuni vitigni autoctoni del Lazio, riscoperti in zone limitrofe all’azienda, come la Biancolella di Ponza e il Bellone di Anzio. Il successivo momento del rinfresco è stato occasione per intessere e consolidare rapporti per le future attività dell’Ecomuseo.

Fotografie di Vittoria Lattuille, Monia Signore, Antonio Saccoccio

Il paesaggio delle acque: per una progettazione dello sviluppo locale (tavola rotonda)

Nelle fotografie un paio di momenti della tavola rotonda svoltasi presso la Libera Università della Terra e dei Popoli. Tra gli altri si riconoscono Manuela Francesconi, Lola Fernandez, Mauro Iberite, Massimiliano Arrivabeni, Rita Di Stefano, Laura Scalabrini, Massimo Rosolini, Ornella Donzelli, Felice Calvani, Marina Aramini, Ilenia Lungo, Giuseppe Lattanzi, Angelo Valerio, Loretta Isotton, Andrea Ricci.

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La battaglia del grano e l’Agro Pontino (a cura di Felice Calvani)

Mercoledì 7 novembre, dalle ore 17.30, presso il Museo della Terra Pontina, Centro di Interpretazione dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino, “La battaglia del grano e l’Agro Pontino. Il riscatto dell’uomo nei confronti di una natura inospitale”, a cura di Felice Calvani.

Antonio Saccoccio declama brani di Filippo Tommaso Marinetti, Bruno Sanzin, Giuseppe Trecca.

Annotazione paesaggistiche di Angelo Valerio.

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Il paesaggio dei briganti: dall’Agro Pontino a Itri

Interpretazione ecomuseale sulle orme dei briganti, da Sonnino a Itri, da Gasparone a Fra Diavolo. Con Francesco Tetro, Antonio Saccoccio, Felice Calvani, Angelo Valerio.

 

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Presentazione dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino presso il Museo della Terra Pontina di Latina: foto-racconto

Il giardino del Museo della Terra Pontina di Latina: cosa fare?

Il giardino del Museo della Terra Pontina di Latina, quotidianamente ed eroicamente curato dai volontari anche negli afosi mesi estivi. Si cerca di capire quali miglioramenti siano auspicabili e possibili, in un’ottica ecomuseale e comunitaria.

 

 

Inaugurazione del Centro di Interpretazione dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino (Norma, 7 giugno 2014)

Sabato 7 giugno alle ore 17 in occasione della Giornata Europea del Paesaggio 2014 verrà inaugurato il Centro di Interpretazione dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino presso il Comune di Norma (LT). Interverranno il Sindaco di Norma Sergio Mancini, gli assessori Mauro Ferrarese e Andrea Dell’Omo, e, per l’Ecomuseo dell’Agro Pontino, Chiara Barbato, Felice Calvani, Gian Marco Muraro, Antonio Saccoccio e Angelo Valerio, che spiegheranno obiettivi e pratiche dell’azione ecomuseale da diverse angolazioni (sociali, ambientali, culturali, educative, economiche). L’evento, curato dall’Associazione O.N.D.A, sarà l’occasione per visitare la mostra “Voci dalle Acque”, allestita all’interno della Biblioteca Comunale di Norma. In conclusione è prevista una visita al Parco Archeologico “Antica Norba” a cura di Giuseppe Riva. Il raduno è alle ore 17 nel piazzale del Comune. La partecipazione all’evento è gratuita.

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Prima Giornata FuturNaturista in Agro Pontino (Sermoneta, 27 ottobre 2013)

Domenica 27 ottobre 2013 alle ore 10.30 a Sermoneta (LT), presso il Giardino degli Aranci e il teatro della cattedrale di S. Maria, si terrà la conferenza intitolata A che serve il denaro? Pound e Marinetti contro affarismo e denarocentrismo. Interverranno sul tema Antonio Pantano (economista poundiano) e Antonio Saccoccio (oltre-artista futurista), che presenteranno contestualmente il loro ultimo libro pubblicato dalle edizioni Avanguardia 21 e declameranno brani di Filippo Tommaso Marinetti, Ezra Pound e Giovanni Papini. Coordina e amplifica Felice Calvani; cenni storico-economici a cura di Gian Marco Muraro. La conferenza, patrocinata dal Comune di Sermoneta, costituisce il momento centrale della “Prima Giornata FuturNaturista in Agro Pontino”, che prevede, dopo i saluti del Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, un’interpretazione del paesaggio in chiave dinamico-evolutiva curata da Angelo Valerio (presidente O.N.D.A) e interventi di Alessandro Lusana (storico dell’arte), Marcello Torelli (delegato Università Agraria di Sermoneta), Valentino Ruzza (presidente Circolo Cacciatori Centro Storico Sermoneta). Coordina Nestore Pietrosanti. Nel corso della giornata la comunità sermonetana sarà impegnata nell’inventario partecipato per l’Ecomuseo dell’Agro Pontino e proporrà propri interventi creativi e performativi.

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