Archivi del mese: marzo 2024

Un documentario su Duilio Cambellotti su Rai 5 (con Francesco Tetro)

Il 27 marzo alle ore 21.15 su Rai 5 andrà in onda il documentario “Duilio Cambellotti Arte senza fine”, scritto e diretto da Claudia Pampinella con la consulenza della storica Caterina Brazzi Castracane prodotto da D4 di Roma, in collaborazione con Rai Cultura.
Nel corso del documentario interverrà Francesco Tetro, che con Alessandro Cambellotti, Daniela Fonti, Sara La Rosa e Fabrizio Russo è nel comitato scientifico dell’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti.
Francesco Tetro, responsabile scientifico Ecomuseo dell’Agro Pontino, è da sempre attivissimo nella promozione della conoscenza dell’opera di Cambellotti.

La partecipazione degli abitanti per la valorizzazione del patrimonio territoriale: un confronto a Latina

Mercoledì 13 marzo 2024 si è svolto presso la Sala Conferenze del Museo della Terra Pontina di Latina l’incontro “La partecipazione degli abitanti e la valorizzazione del patrimonio territoriale per lo sviluppo locale”, organizzato dall’Università Sapienza di Roma attraverso il CeRSITeS (Centro di Ricerca e Servizi per l’Innovazione Tecnologica Sostenibile), in unione d’intenti con la Fondazione Roffredo Caetani Onlus, l’Ecomuseo dell’Agro Pontino e la Società dei Territorialisti e con la collaborazione del Museo della Terra Pontina.

Dopo i saluti di Manuela Francesconi (Direttrice del Museo della Terra Pontina) e la presentazione di Alberto Budoni (Docente di Tecnica e pianificazione urbanistica Università La Sapienza), Antonio Saccoccio (Coordinatore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino) ha presentato la relazione “Partecipare con consapevolezza allo sviluppo locale: opportunità e criticità in Agro Pontino”, in cui si è voluto riflettere sui diversi livelli di partecipazione degli abitanti ai processi di valorizzazione del territorio e di sviluppo locale e sulle opportunità/criticità che emergono nel momento in cui la popolazione partecipa attivamente. Subito dopo hanno preso la parola Giosuè Auletta (Coordinatore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo del Lazio Virgiliano) e Claudio Gnessi (Presidente dell’Ecomuseo Casilino Ad duas lauros) che hanno presentato le esperienze ecomuseali che stanno portando avanti nei rispettivi territori. A concludere Paolo Isaia (Presidente dell’Ecomuseo del Litorale Romano) ha portato in video l’esempio del primo ecomuseo nato nella nostra regione. Da tutte queste esperienze risulta che il ruolo degli ecomusei nell’attivazione della partecipazione degli abitanti è importante, ma che sia necessario mantenere un confronto costante con gli altri attori locali. A questo punto si è aperto il confronto tra tutti i presenti, che hanno preso la parola con domande, perplessità, proposte.

Al di là della sala conferenze gremita, la partecipazione è stata rilevante perché erano presenti i rappresentanti di numerose significative esperienze locali (FAI, Italia Nostra, CAPOL, Metropoli’s, Slow Food, Ass. Latina Nord, patti di collaborazione del Comune di Latina etc.). Questo è un primo obiettivo da raggiungere in queste occasioni: avere in sala persone altamente motivate al dialogo sui temi proposti.

“La partecipazione degli abitanti e la valorizzazione del patrimonio territoriale per lo sviluppo locale” (13 marzo 2024, Sala Conferenze del Museo della Terra Pontina di Latina)

Il 13 marzo 2024 dalle ore 17.0 presso la Sala Conferenze del Museo della Terra Pontina di Latina, si svolgerà la conferenza “La partecipazione degli abitanti e la valorizzazione del patrimonio territoriale per lo sviluppo locale”, organizzata dall’Università Sapienza di Roma attraverso il CeRSITeS (Centro di Ricerca e Servizi per l’Innovazione Tecnologica Sostenibile), in unione d’intenti con la Fondazione Roffredo Caetani Onlus, l’Ecomuseo dell’Agro Pontino e la Società dei Territorialisti e con la collaborazione del Museo della Terra Pontina.

La conferenza fa parte del V ciclo di conferenze “Visioni di futuro”, che tratterà un ampio insieme di tematiche connesse alla sostenibilità ambientale, economica e sociale del territorio della Provincia di Latina.

Dopo i saluti di Manuela Francesconi (Direttrice del Museo della Terra Pontina) e la presentazione di Alberto Budoni (Docente di Tecnica e pianificazione urbanistica Università La Sapienza), ci sarà la relazione “Partecipare con consapevolezza allo sviluppo locale: opportunità e criticità in Agro Pontino” a cura di Antonio Saccoccio (Coordinatore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino). Seguirà una tavola rotonda con Giosuè Auletta (Coordinatore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo del Lazio Virgiliano), Simone Bucri (Coordinatore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo del Litorale Romano), Claudio Gnessi (Presidente dell’Ecomuseo Casilino Ad duas lauros) e dibattito con i presenti.

Centinaia di ragazze e ragazzi al Museo “Piana delle Orme” per le attività della Rete dei Musei della provincia di Latina (mIr)

Venerdì 1 marzo c’è stato un importante incontro al Museo Piana delle Orme di Latina, organizzato dai direttori dei musei pubblici e privati della provincia Latina, con l’obiettivo di rendere nota la costituzione della Rete dei Musei della Provincia di Latina (museINrete – MIR).
Lo spirito di questa iniziativa è stato, sin dallo scorso anno, quello di intraprendere un dialogo tra i musei della provincia e organizzare attività comuni coinvolgendo la popolazione. Da una serie di incontri tra coloro che vivono quotidianamente i musei è nata l’idea di costituire la Rete dei Musei della Provincia di Latina.
Hanno partecipato all’iniziativa del 1 marzo: gli staff dei vari musei e dell’ecomuseo, docenti e studenti delle scuole dell’Agro Pontino, rappresentanti delle amministrazioni comunali, della Provincia e della Regione, associazioni, giornalisti e altri visitatori.
Gli studenti e i docenti hanno potuto conoscere i musei e l’ecomuseo attraverso una serie di attività guidate predisposte per l’occasione.
Per l’Ecomuseo Francesco Tetro ha illustrato agli studenti come è organizzato il suo Archivio del XX secolo, esponendo numerosi volumi e cataloghi delle mostre di Cambellotti; Dante Ceccarini ha messo in pratica la sua esperienza nel campo dei dialetti locali; Felice Calvani ha dialogato con gli studenti sulla vita contadina in Agro Pontino durante gli anni Sessanta e Settanta; Ernesto Migliori ha per la prima volta fatto sperimentare ai ragazzi le tecniche di costruzione di un muretto a secco attraverso una sua riproduzione in scala; infine Pier Giulio Cantarano ha coinvolto decine di studentesse e studenti in un vivace laboratorio teatrale sullo sfondo dell’arte rupestre nel territorio lepino-pontino.
E’ stata l’occasione per sottoscrivere un protocollo di intesa che sancisce ufficialmente l’adesione alla rete museale di 14 musei afferenti a 9 comuni e di altri 5 musei a gestione privata, tra cui l’Ecomuseo dell’Agro Pontino. Altri musei e altri comuni stanno per aderire alla rete.
Un’importantissima occasione per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale del nostro territorio. Apertura e dialogo sono diventati presupposti irrinunciabili per i luoghi di cultura.