Archivi del mese: aprile 2017

Dolci pasquali della tradizione: la caciata di Sezze

La caciata di Sezze è un dolce pasquale, anche se in piccole crostatine si può trovare in tutti i periodi dell’anno. L’aspetto esterno è molto simile a quello della pastiera napoletana, ma la farcia è molto differente.
Come detto, all’esterno c’è una pasta frolla realizzata con lo strutto che servirà a rivestire lo stampo.
La farcia è fatta con ricotta, uova, cannella, rhum e zucchero.
È diffuso non solo a Sezze, ma anche in altri paesi dei Monti Lepini. A Bassiano si chiama “pizza casàta”, a Roccasecca dei Volsci “caciatèlla”.

Anticamente si usava la ricotta di pecora, prodotta dalla pastorizia locale; oggi molto si usa in parte o completamente la ricotta vacca, dal sapore meno deciso.

 

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IN FOTO: una caciata di Sezze acquistata in un forno artigianale a Latina Scalo.

 

Dolci pasquali della tradizione: il Tortolo terracinese

Il tortolo è un tipico dolce della tradizione di Terracina. In realtà si continua a produrre anche in paesi limitrofi, come Monte San Biagio.
Gli ingredientri sono: pasta lievitata, uova, zucchero, farina, lievito di birra, olio d’oliva, limone grattuggiato e spremuto, liquore di anice, latte, semi di finocchietto.
Nelle versioni moderne del dolce aggiungono gocce di cioccolato.

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IN FOTO: un tortolo (nella versione con gocce di cioccolato) acquistato la vigilia di Pasqua in un antico forno del centro di Terracina.

80° di Sabaudia: cultura, turismo, economia, ecomusei al palazzo delle Poste

Si terrà giovedì 13 aprile il seminario organizzato dall’architetto Luca Falzarano, in occasione dell’80° anniversario dell’inaugurazione della città di Sabaudia. L’appuntamento è alle 16.30 presso il centro di documentazione “Angiolo Mazzoni”, l’edificio futurista dai tasselli color blu Savoia più noto come il palazzo delle Poste. All’evento intitolato “Sabaudia: Cultura, Turismo, Economia … idee per un futuro” prenderanno parte come relatori, oltre a Falzarano, l’esperto di ecomusei Angelo Valerio ed il giurista della sicurezza alimentare Michele Stocola. Moderatore sarà il giornalista Romano Tripodi.

L’architetto Falzarano ha preparato 70 immagini da proiettare. Partendo dal valore primario della Cultura (Cultura come natura, paesaggio, agricoltura, imprenditoria, storia, architettura, enogastronomia, accoglienza, sacrificio, visione, ecc.), si argomenterà sui sistemi di sviluppo economico e di marketing territoriale, per la città di Sabaudia ed il suo intero comune. Convinzione dell’architetto è che solo con la cultura si può fare turismo e con questo economia, in un percorso che non è unidirezionale ma ciclico: Ciclico nel senso di “Cultura-Turismo-Economia”. “Per tornare alla Cultura, ovvero la scoperta dell’uovo di Colombo, da sola non basta – spiega l’architetto -: serve molto di più. Bisogna saper fare sistema, saper analizzare, saper catalogare, saper coordinare, saper produrre, saper vedere, saper prevedere, saper proporre, saper parlare, ovvero, in generale c’è bisogno di “sapere”. Dunque, “Cultura-Turismo-Economia come Sapere”, tutto il resto “è effimero esercizio alla vanità”, afferma Falzarano. A testimonianza della concretezza, ed in antitesi all’effimero, l’architetto proporrà delle suggestioni attraverso immagini da lui realizzate anche con l’ausilio della grafica 3D.

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