Tommaso Conti ricorda Antonio Pennacchi

Tommaso Conti, ex sindaco di Cori e gran conoscitore della storia dei Monti Lepini e dell’Agro Pontino, ha commentato la recente scomparsa dello scrittore Antonio Pennacchi (71 anni) con parole dense di significato.

«Antonio Pennacchi era un grande scrittore. Indubbiamente. È stato lo scrittore dell’epopea della bonifica. Vi ha costruito un’epica. Una grande narrazione. Mi ha spinto a leggere la storia di fondazione di una città a me invisa, Latina. Ci stavamo reciprocamente simpatici. Però per costruire quella storia si costruì un nemico. I marocchini. I marocchini eravamo noi. Gli abitanti dei centri dei Lepini. Che stavamo qui dalla notte dei tempi. Che vivevamo ai margini della palude. Che avevamo imparato a convivere con le sue asprezze. Che ci avventuravamo solo di notte. Mio nonno mi diceva: “Per andare a Nettuno prima della bonifica attaccavo il carretto alle otto di sera, quando sentivo il fischio del treno a Torretta e arrivavo alle 5 del mattino. Di giorno la palude era impraticabile, specie d’estate. E ripartivo la sera dopo”. Eravamo contadini, migranti, pastori. Ma avevamo già il Comune, l’ospedale, la pretura, le chiese, i templi pagani, i fotografi, gli ingegneri aeronautici, la filodrammatica. Non eravamo marocchini, anche se a me i marocchini non hanno fatto nulla, purtroppo a qualche ciociara sì. Avevamo delle comunità organizzate, vive, attive. Ed eravamo socialisti prima dell’avvento del fascismo. Abbiamo anche partecipato ai lavori di bonifica, fornendo buona parte della manodopera, che partiva con le biciclette la mattina a scuro dai centri dei Lepini e se ne tornava a casa bicicletta a mani la sera a lumo e lustro. E che al momento di insediare le case coloniche ce ne siamo tornati a casa, nei paesi dove si svolgeva una vita civile e ordinata, no a facci magnà dai tafani pella palude. Eravamo coresi, sezzesi, normiciani, sermonetani. No marocchini. Eravate voi Cispadani, a noi ci avete trovati. Ciao Antonio, eri troppo simpatico oltre che un grande scrittore».

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