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“Conoscere e riconoscere i paesaggi invisibili. Per un approccio pedagogico comunitario”: breve resoconto

Domenica 12 giugno 2022 a Pontinia, presso la sede della Libera Università della Terra e dei Popoli, centro studi dell’Ecomuseo si è tenuto il seminario maieutico “Conoscere e riconoscere i paesaggi invisibili. Per un approccio pedagogico comunitario”, primo incontro del progetto Paesaggi invisibili.

Hanno partecipato, tra gli altri: Alberto Budoni (professore dipartimento ingegneria civile e ambientale, Università Sapienza di Roma, membro della Società dei Territorialisti), Giuseppe Lattanzi (storico, referente antenna di Sonnino, direttore Museo Terre di Confine), Eros Ciotti (architetto, referente antenna di Roccagorga, responsabile EtnoMuseo Monti Lepini), Lola Fernandez (attualmente assessore allo sviluppo locale al comune di Sezze ma da sempre parte del processo ecomuseale), Mauro Iberite (ricercatore in botanica, Università Sapienza di Roma), Dante Ceccarini (medico, poeta, referente antenna di Sermoneta), Felice Calvani (agricoltore, referente antenna di Tor Tre Ponti), Gloria Monti (antenna di Sermoneta), Ernesto Migliori (referente antenna di Vallecorsa, responsabile Settore Tutela e Valorizzazione dei Paesaggi naturali e della Geodiversità), Michelangelo La Rosa, Lorenzo Ceruleo e Augusta D’Andrassi (Fondazione Marcello Zei di San Felice Circeo), Luciano De Prosperis (referente locale antenna di Amaseno), Fabiano Riccardi (archeologo, antenna Amaseno), Roberto Vallecoccia e Antonella Costantini (referenti antenna di Sezze), Francesco Tetro (referente scientifico dell’Ecomuseo), oltre ai membri della comunità di Pontinia che hanno contribuito con la Libera Università ad organizzare l’incontro (un particolare ringraziamento a Ermanno Calabrò, Luigina Signorotto, Laura Scalabrini, Michele Pesaro, Marginean Mihai).

Michelangelo La Rosa e Lorenzo Ceruleo hanno approfittato dell’esposizione “Marcello Zei: passione e ricerca” nel giardino per introdurre la figura del paletnologo fiorentino.

Molti i temi affrontati nel seminario della mattina. Il coordinatore A. Saccoccio ha introdotto l’incontro sollevando il problema legato all’istruzione scolastica, che continua a essere troppo separata dal territorio e dai problemi del territorio e ancorata ai principi della trasmissione passiva di informazioni. Per questo motivo le attività portate avanti dall’Ecomuseo e dalla Libera Università sono ispirate a principi pedagogici alternativi. In particolare questo ciclo di incontri cercherà di adottare la forma del seminario maieutico, facendo propri i principi di Paulo Freire e Danilo Dolci. Si proverà a uscire fuori dalla logica dell'”evento”, si proverà a “comunicare” e non “trasmettere”. Per dirla proprio con Dolci: “Organizzare seminari e corsi affinché si formino, in ogni ambito e a ogni livello, esperti di come possiamo crescere in gruppi che favoriscano la creatività personale e collettiva sostituendo all’autorità unidirezionale strutture creaturali all’intimo, sapendo che crescere in/con una struttura comunitaria nelle sue infinite variazioni è necessario, anche se non facile: esperti di maieutiche strutture non occorrono solo a metamorfosi scolastiche ma dall’urbanistica alla medicina, dalla scienza all’industria alla politica ad ogni ambito”. Si è quindi illustrato il progetto Paesaggi invisibili e sono stati invitati tutti i presenti a rispondere alla domanda: “In che modo il progetto Paesaggi invisibili può contribuire a valorizzare il nostro patrimonio territoriale? Cosa non funziona nella valorizzazione del patrimonio a cui con tanta passione ci dedichiamo? Cosa possiamo migliorare? E come?”.

Il dialogo tra i presenti è iniziato proprio partendo dai danni causati da un sistema (scolastico, ma anche universitario) che costantemente rinnega i valori per cui afferma di esistere (la conoscenza, lo spirito critico, etc.). Si è passati, in seguito, a evidenziare il problema del progressivo abbandono delle nostre colline, attribuito a cause di natura economica e sociale; ma non è mancato chi, come Felice Calvani, ha individuato anche precise responsabilità politiche (le piccole attività non sono sufficientemente tutelate). A questo proposito l’architetto Eros Ciotti, referente per l’Ecomuseo dell’antenna di Roccagorga, ha ricordato che presto sarà possibile prendere contatto con la realtà dei villaggi di capanne, partendo proprio da un’attività condotta sul campo anni fa. Il prof. Alberto Budoni ha ricordato che uno dei problemi è la natura esogena di tanta progettualità e che l’unica via d’uscita resta quella di uno sviluppo locale autosostenibile. È intervenuta in seguito anche Lola Fernandez, da tempo attiva nel processo ecomuseale e attualmente impegnata nel Contratto di fiume Ufente, che ha sottolineato le difficoltà che la politica ha nel gestire processi partecipati di valorizzazione del territorio. Dante Ceccarini ha quindi proposto di concentrarsi sul patrimonio immateriale e in particolare ha proposto una ricerca comparata sui dialetti locali. Ernesto Migliori ha ricordato che, nonostante i numerosi sforzi da parte degli operatori culturali, resta una scarsa conoscenza del territorio.

Si è passati a condividere un momento conviviale e un pranzo comunitario, ricordando le parole di Gustavo Esteva sulla distinzione tra “comida” e “alimento” (Volver a la mesa). La convivialità è durata circa due ore, tutto il cibo (falia, pane, olio, salsicce, pancetta, formaggi, mozzarelle, carciofini e melanzane sottolio, insalata, cipolle, patate e pomodori al forno, vino, birra, dolci) è stato fornito da produttori locali.

Importante è stato il contributo (e in alcuni casi anche la presenza) delle aziende locali: Frantoio Rossetti (Sonnino), Azienda agricola di Anna Pisa (Pontinia, loc. Cotarda), Radici casa ristorante di Elisabetta Massaccesi (Pontinia, loc. Quartaccio), Macelleria Parlapiano (Latina, Tor Tre Ponti), Birrificio Terre di Confine di Livio Lattanzi (Sonnino), Le Dolcezze di Sezze di Luigina Palumbo (Sezze), Azienda agricola Calvani Felice (Latina, Tor Tre Ponti, via del Truglio 31), forno La Voglia della Cotarda (Pontinia, loc. Cotarda), caseificio Alan Farm (Pontinia).

“Conoscere e riconoscere i paesaggi invisibili. Per un approccio pedagogico comunitario” (Pontinia, 12 giugno 2022)

Domenica 12 giugno 2022 a Pontinia, presso la sede della Libera Università della Terra e dei Popoli, centro studi dell’Ecomuseo: seminario maieutico “Conoscere e riconoscere i paesaggi invisibili. Per un approccio pedagogico comunitario”, primo incontro del progetto “Paesaggi invisibili”.

Con la partecipazione di: referenti delle antenne locali, responsabili dei Centri di Interpretazione, referenti scientifici, produttori locali, amministratori locali e regionali, persone-risorsa, collaboratori a vario titolo dell’Ecomuseo.
Intermezzo conviviale e pranzo comunitario a cura della Libera Università della Terra e dei Popoli.

Laboratorio di condivisione del Programma d’Azione del Contratto di Fiume Ufente

Si è tenuto oggi 8 febbraio 2022 in modalità webinar il “Laboratorio di condivisione del Programma d’Azione del Contratto di Fiume Ufente”, a cui ha partecipato l’Ecomuseo dell’Agro Pontino insieme ai suoi partner storici “Libera Università della Terra e dei Popoli” e “Associazione Memoria Storica di Sezze”. Hanno coordinato e condotto l’incontro: Serena Muccitelli (U-Space srl), Lola Fernandez (Assessore Attività Produttive – Comune di Sezze), Stefano Magaudda (U-Space srl).

Sono state rapidamente illustrate le schede prodotte da enti e associazioni locali. Nei prossimi giorni le schede saranno oggetto di revisione in vista della firma dell’Accordo di Programmazione Negoziata prevista per il 23 febbraio 2022 presso la sede della Provincia di Latina.

Lola Fernandez
Roberto Vallecoccia
Serena Muccitelli

Note di pedagogia ecomuseale (di Antonio Saccoccio – Latina, giugno 2021)

Sabato 26 giugno 2021 si è tenuto a Latina il convegno “Maria Montessori, una proposta educativa nell’Agro Pontino”, organizzato dall’Opera Nazionale Montessori e la cooperativa Astrolabio di Latina. Antonio Saccoccio, coordinatore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino e presidente della Libera Università della Terra e dei Popoli, ha presentato una comunicazione intitolata “Note di pedagogia ecomuseale”, di cui riproponiamo la registrazione.

Relatori:
– Prof.re Giuseppe Lattanzi, Direttore Scientifico del Museo “Terre di Confine” di Sonnino
– Prof.ssa Sandra Chistolini, docente ordinario di pedagogia presso la facoltà di Roma Tre
– Prof.re Benedetto Scoppola, Presidente dell’Opera Nazionale Montessori
– Dott.ssa Martina Crescenzi, insegnante e docente nei corsi Opera Nazionale Montessori
– Prof.re Antonio Saccoccio, Coordinatore tecnico scientifico dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino

Sono intervenuti:
– Damiano Coletta, Sindaco di Latina
– Gianmarco Proietti, Assessore alla Pubblica Istruzione di Latina
– Leonardo Valle, Direttore Generale Astrolabio

Moderazione: Dott.ssa Pina Caruso

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Il paesaggio delle acque nell’Agro Pontino: verso un processo di sviluppo locale (webinar)

Blocchi rompi-flutti preparati per la foce del Rio Martino (fotografia storica)

I blocchi rompi-flutti preparati per la foce del Rio Martino (indicazione riportata sul retro della fotografia). Primavera del 1933 (sul retro)
Dall’Archivio Fotografico Digitale della Libera Università della Terra e dei Popoli.
Provenienza e proprietà: Archivio del XX secolo (Latina).

Il paesaggio delle acque: per una progettazione dello sviluppo locale (presso Libera Università della Terra e dei Popoli)

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Fotografie di Alfonso Simone

Le vie d’acqua nell’Agro Pontino: premio o castigo? (conferenza)

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Domenica 23 dicembre 2018 – ore 10.30, a Pontinia, presso la Libera Università della Terra e dei Popoli, Strada della Cotarda, si terrà la conferenza “LE VIE D’ACQUA NELL’AGRO PONTINO: PREMIO O CASTIGO?”.

Comunicazioni da parte delle amministrazioni comunali:
Dario Bellini – Presidente della Commissione Ambiente, Comune di Latina
Matteo Lovato – Assessore alla Promozione del territorio, Comune di Pontinia
Sabrina Pecorilli – Assessore all’Urbanistica, Comune di Sezze

Relazioni:
Carlo Gazzetti – Geologo
Roberto Vallecoccia – Presidente Ass. Memoria Storica (Sezze)
Saverio D’Ottavi – Libera Università della Terra e dei Popoli, Ass. Cavata Flumen

Coordina: Antonio Saccoccio – Presidente Libera Università della Terra e dei Popoli

Proiezione del filmato “Pontinia e il suo territorio”
(a cura dell’Ass. Memoria Storica di Sezze)

IDEAZIONE E GESTIONE A CURA DI: Ass. Memoria Storica di Sezze, Libera Università della Terra e dei Popoli, Ass. Cavata Flumen, Ecomuseo dell’Agro Pontino

Per raggiungere la conferenza su Google Maps cercare “Libera Università della Terra e dei Popoli”: https://maps.app.goo.gl/T9wiV?fbclid=IwAR1HTcgxzfsecAXHYxwVhQ_EuWssoNRgLzp_zNm21Vu8fJ4b8cwPEaErxLc