Martedì 7 maggio 2024, presso la Sala conferenze del Ce.R.S.I.Te.S. – Facoltà di Economia, via XXIV maggio 7, si terrà dalle ore 15 la giornata di studi “Conoscenze, idee e proposte per l’autosostenibilità della Bioregione Pontina”.
La giornata di studi è nata dalla collaborazione tra l’Ecomuseo e il Ce.R.S.I.Te.S. della sede di Latina di Sapienza Università di Roma e si avvale della partecipazione di docenti universitari impegnati nella redazione del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) “Bioregional planning tools to co-design life places. Empowering local communities to manage and protect natural resources”.
Nel corso del pomeriggio sarà dedicato uno spazio al ricordo di Alberto MAGNAGHI, professore emerito dell’Università di Firenze, Presidente della Società dei Territorialisti e delle Territorialiste (SdT), promotore della visione bioregionale e riferimento culturale della progettazione del territorio.
L’Ecomuseo dell’Agro Pontino è da diversi anni impegnato a integrare la propria impostazione del processo ecomuseale, basata sullo sviluppo di forme di coscientizzazione personale e sociale, di auto-organizzazione e autogoverno del territorio, con l’approccio territorialista alla sostenibilità e gli studi sulla Bioregione Pontina.
Per Alberto Magnaghi, promotore della visione bioregionale, l’autosostenibilità è “la capacità di un sistema territoriale locale di produrre benessere in forme durevoli, consentendo la riproduzione e la valorizzazione allargata delle proprie risorse patrimoniali (ambientali, territoriali, umane), senza sostegni esterni (ovvero con una modesta impronta ecologica) e con scambi solidali e non di sfruttamento” (2010). Per ottenerla occorre riprendere coscienza individuale e collettiva di ciò che si produce, di ciò che si consuma, di come si abita in ciascun luogo. Le tante discipline che si occupano del territorio possono dare un contributo fondamentale a ricostruire le conoscenze e i saperi necessari a trasformare il modello di sviluppo verso l’autosostenibilità, utilizzando la visione bioregionale e interagendo con gli abitanti per uscire dai localismi chiusi e costituire una nuova cittadinanza bioregionale. Una cittadinanza quanto mai necessaria nel territorio della Bioregione Pontina, dal grande valore paesaggistico e ambientale ma caratterizzato da un’intensa pressione antropica e da una frammentazione sociale e culturale che richiedono analisi mirate e coraggiose visioni di futuro.
Dopo i saluti del Prorettore Prof. Giuseppe BONIFAZI e l’introduzione di Antonio SACCOCCIO, Coordinatore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino, una prima sessione vedrà le relazioni di David FANFANI, Docente di Tecnica e pianificazione urbanistica, Università di Firenze, Daniela POLI, Docente di Tecnica e pianificazione urbanistica, Università di Firenze, Alberto BUDONI, Docente di Tecnica e pianificazione urbanistica, Università “La Sapienza”.
Dopo la pausa caffè, offerta da alcune associazioni che collaborano con l’Ecomuseo, nella seconda sessione ci sarà spazio per brevi comunicazioni: Massimo AMODIO (Geologo, Presidente della Fondazione Roffredo Caetani), Sergio CAPPUCCI (Geologo, Ricercatore ENEA), Fabiano RICCARDI e Stefano DRUDI (Archeologi, Ecomuseo dell’Agro Pontino), Maria MARTONE (Già docente di Rappresentazione del territorio, Università “La Sapienza”), Francesco CIOFFI (Docente di Idraulica, Università “La Sapienza”), Claudio ALIMONTI (Docente di Idrocarburi e fluidi del sottosuolo, Università “La Sapienza”), Mauro IBERITE (Docente di Botanica, Università “La Sapienza”), Sergio ZERUNIAN (Già docente di Ecologia, Università “La Sapienza”), Alessandro CORSINI (Docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente, Università “La Sapienza”), Giuseppe BONIFAZI e Silvia SERRANTI (Docenti di Ingegneria delle Materie prime, Università “La Sapienza”), Tommaso AGNONI (Architetto e urbanista, Past President Fondazione Roffredo Caetani), Luciano DE BONIS (Docente di Tecnica e pianificazione urbanistica, Università del Molise), Stefania CROBE (Docente di Pianificazione territoriale, Università di Palermo), Liana RICCI (Assistant Professor of Environmental Policy, University College Dublin).
In conclusione dibattito con liberi interventi dei presenti.