Il 10 novembre 2021 importante convegno sull’architettura del paesaggio ad Atina. Tra i relatori ci sarà Ernesto Migliori, responsabile del settore Tutela e valorizzazione dei paesaggi naturali e della geodiversità per l’Ecomuseo dell’Agro Pontino.

Il 10 novembre 2021 importante convegno sull’architettura del paesaggio ad Atina. Tra i relatori ci sarà Ernesto Migliori, responsabile del settore Tutela e valorizzazione dei paesaggi naturali e della geodiversità per l’Ecomuseo dell’Agro Pontino.

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23 ottobre 2021 in Ecomuseo dell'Agro Pontino
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Il Museo della Terra Pontina e l’Ecomuseo dell’Agro Pontino stanno pianificando una serie di attività educative rivolte a studenti della scuola primaria e secondaria.
Questo martedì Manuela Francesconi (direttrice del Museo), Ornella Donzelli (responsabile della didattica museale), Angelo Valerio (responsabile legale dell’Ecomuseo), Antonio Saccoccio (direttore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo) si sono confrontati con alcune docenti dell’Istituto Comprensivo “Frezzotti-Corradini” di Latina per elaborare un percorso didattico per gli alunni di numerose classi scolastiche. Il percorso, suddiviso in due momenti coincidenti con i due quadrimestri, comprenderà una visita alle principali sale tematiche del Museo, l’illustrazione di vari progetti elaborati dal Museo, la visita alla mostra ecomuseale “Voci dalle acque” curata da Chiara Barbato e l’approfondimento di alcune idee e pratiche del processo ecomuseale. Parteciperanno agli incontri con gli studenti diversi collaboratori del Museo e dell’Ecomuseo.



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È stato sottoscritto per la prima volta a Sabaudia il “Patto locale per la Lettura” che va ad aggiungersi ad un una serie di iniziative e progetti messi in campo dall’Amministrazione comunale che vedono protagonisti i libri, la lettura e la loro promozione.
L’accordo, siglato in aula consiliare tra il Comune e diverse realtà che operano sul territorio, ha durata biennale e rappresenta uno strumento importante per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini, sin dalla prima infanzia. All’avviso hanno al momento aderito: Istituto Comprensivo Cencelli, Istituto Omnicomprensivo Giulio Cesare, Nati per Leggere Sabaudia, Ecomuseo dell’Agro Pontino, le associazioni Sabaudia Culturando e La Stanza delle Meraviglie, Istituto Pangea Onlus, Pro Loco Sabaudia, Istituto di Studi Econolistici e le cooperative sociali Ninfea e La Scintilla.
Tra gli obiettivi principali del Patto c’è la promozione della lettura come mezzo di conoscenza, di informazione ed elemento di coesione e inclusione sociale; l’azione mirata ad avvicinare alla lettura chi non legge e a rafforzare le pratiche di lettura nei confronti di chi ha con i libri un rapporto sporadico; la realizzazione di letture per chi è in difficoltà, con riferimento a strutture sanitarie, centri sociali e case di riposo; promozione della conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro.
L’adesione al Patto Locale per la Lettura potrà avvenire in qualsiasi momento: al seguente link https://bit.ly/3iUKftq è possibile reperire le informazioni necessarie e il modulo di domanda.
“L’Amministrazione comunale si è sempre fatta promotrice di progettualità volte allo sviluppo sociale e culturale di Sabaudia che ha già ottenuto il riconoscimento di ‘Città che legge’ dal Centro per il libro e la lettura d’intesa con l’Anci. Il Patto locale per la Lettura arricchisce il percorso intrapreso con le realtà territoriali nella convinzione che la lettura e i libri, declinati in tutte le loro forme e peculiarità, rappresentano un volano su cui investire per la crescita della comunità tutta. E’ dunque un motivo di profondo orgoglio per l’Amministrazione sottoscrivere il Patto con le realtà del territorio che ringrazio sentitamente per aver saputo cogliere subito lo spirito e l’opportunità di questo strumento che getta le basi per la costruzione di una strategia condivisa di inclusione in cui tutti i diversi attori possono contribuire al miglioramento della vita di ciascuno nella consapevolezza di rendere il libro e la lettura una piacevole abitudine sociale”, dichiara il delegato ai percorsi culturali Francesca Avagliano.
Il Patto locale per la Lettura impreziosisce il cammino intrapreso da subito dell’Amministrazione che in questi anni ha raggiunto obiettivi importanti legati proprio al mondo della lettura. Tra gli interventi in tal senso: l’adesione al programma Nazionale Nati per Leggere, l’acquisto di oltre 500 nuovi libri per la Biblioteca comunale “Feliciano Iannella” presso la quale è stata inaugurata una nuova sala lettura dedicata dai più piccoli 0-6, la partecipazione all’evento nazionale “Il Maggio dei Libri” e, non da ultimo in tema di importanza, l’installazione della Casetta dei Libri presso i giardini pubblici.
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Qualche momento tratto dalla presentazione del “Piccolo trattato di pediatria poetica” di Dante Ceccarini, presso l’auditorium comunale di Bassiano (2 ottobre 2021). Sono intervenuti, oltre all’autore, Domenico Guidi (sindaco del comune di Bassiano), Giovanna Coluzzi (vicesindaco e assessore alla cultura di Bassiano), Mauro Nasi (editore Sintagma), Antonio Saccoccio, (dottore di ricerca in italianistica e coordinatore tecnico-scientifico dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino), Reginaldo Falconi (chitarrista), Amalia Avvisati (attrice).


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28 settembre 2021 in Ecomuseo dell'Agro Pontino
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22 agosto 2021 in Ecomuseo dell'Agro Pontino
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21 agosto 2021 in Ecomuseo dell'Agro Pontino
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Ripubblichiamo l’articolo L’origine della località “Chiesuola” e la non più esistente chiesa di S. Carlo di Piscinara di Francesco Tetro, pubblicato l’11 febbraio 2008 sul quotidiano “Il Tempo” nella rubrica “Latina da vivere”. Tetro è referente scientifico per l’Ecomuseo dell’Agro Pontino e responsabile, con Antonio Saccoccio, del Centro Studi dell’Ecomuseo sito presso la Libera Università della Terra dei Popoli (Pontinia).
L’incrocio tra le strade La Cava, Chiesuola e Congiunte Destre, attraversato dal Collettore delle Acque Medie e un tempo da un ramo del tristemente noto Fosso Fuga degli Ebrei, è più conosciuto come La Chiesuola, intorno al quale si aggregarono durante la Bonifica una decina di abitazioni, una scuola e una chiesa. La località non diventò però mai un Borgo per lo scoppio del 2° conflitto mondiale; è noto però che avrebbe dovuto chiamarsi Borgo Tagliamento, in memoria dei sacri fiumi italiani, teatro della prima guerra mondiale, come avvenne per Borgo Isonzo e per Borgo Piave nelle località rispettivamente di Casale Antonini e Passo Barabino. Il toponimo Chiesuola però ricorda, non già la piccola chiesa posta attualmente all’incrocio citato, ma un’antica chiesa, ormai non più esistente, dedicata a S. Carlo da Sezze che, nei documenti antichi e nella cartografia sette-ottocentesca, viene indicata come S. Carlo di Piscinara dei Caetani. Furono infatti proprio i Caetani ad edificare questa piccola pieve e sono noti anche la data, il nome del Duca che la fece costruire e la ragione: Gaetano Francesco Caetani (1656-1716), nel 1691, per un voto che fece a S. Carlo da Sezze, per essersi salvato da un temporale, grazie al riparo offertogli da un’ imponente quercia. Quel sito abbandonato e spogliato di tutti i suoi arredi sacri, a causa del decreto napoleonico di confisca, che come rudere, anche consistente, rimase a testimoniare l’antico culto, negli anni Trenta venne completamente trasformato, grazie anche alla costruzione di una decauville che ad anello (da cui deriva il nome di una strada della località) trasportava da Monticchio il pietrisco necessario a realizzare le massicciate delle nuove strade di bonifica. Dell’antica strada, forse romana, percorsa dal Duca Caetani, che proveniva dalla via Appia, di cui nei campi spesso compare qualche basolo, non c’è più traccia, ma il luogo dove attualmente sono degli impianti sportivi coincide con il sito dell’antico culto di S. Carlo da Sezze. Ma il Caetani fu famoso soprattutto per ben altra ragione: la congiura contro il re di Napoli. Gaetano Francesco, che sposò Costanza, la pronipote di Urbano VIII e figlia di Maffeo Barberini, dal 1702 rinnegò i sentimenti filospagnoli che avevano caratterizzato la famiglia e fu parte attiva nella congiura contro Filippo V, che la casa d’Austria intendeva rovesciare dal trono del Regno di Napoli. Aderendo al progetto di congiura, Gaetano Francesco Caetani radunò a Sermoneta grosse truppe di banditi e di sgherri, un temibile esercito che fu spedito alla volta di Napoli in aiuto dei congiurati. Le cose però non andarono per il verso giusto e Filippo V, scoperta la congiura, condannò il Caetani alla pena capitale e alla confisca dei beni di Caserta (più tardi i Caetani furono costretti a vendere a prezzo politico il loro feudo napoletano sul quale poi verrà costruita la famosa Reggia), mentre il papa lo privò di Sermoneta e lo mise al bando. Papa Clemente XI, ovviamente filospagnolo, pare volesse addirittura distruggere la rocca sermonetana con un esercito di velletrani e di sezzesi, ma non riuscì nell’intento e si dovette accontentare dell’esilio del Caetani. Questi, dopo aver affidato i propri beni ai Barberini, i parenti acquisiti, si rifugiò ovviamente a Vienna con il figlio Michelangelo e con un piccolo seguito di fedelissimi sermonetani e solo nel 1711 potè finalmente lasciare l’esilio e rientrare nel pieno possesso dei suoi beni.
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