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A Sabaudia l’Ecomuseo entra nelle aule scolastiche

Oggi si è svolto il primo di sei incontri on line rivolti agli studenti delle scuole di Sabaudia per conoscere la vegetazione che caratterizza il paesaggio dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino. Due operatori sul campo si sono collegati con la scuola e hanno interagito con i bambini grazie alla LIM (lavagna interattiva multimediale). Prima del collegamento ogni alunno ha ricevuto un pacchetto con le foglie di alcune delle piante che hanno poi scoperto tramite la visita guidata virtuale. In questo modo bambini e ragazzi hanno potuto vedere da vicino, toccare, odorare le foglie e, contemporaneamente,  rispondere alle sollecitazioni degli operatori e fare domande e richieste a loro volta. Oggi hanno fatto la loro visita virtuale i bambini delle classi seconde delle scuole primarie, nei prossimi giorni saranno coinvolti anche i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. Le scuole coinvolte nelle attività sono l’Istituto Comprensivo Orsolino Cencelli e l’Istituto Omnicomprensivo Giulio Cesare.

Sabaudia, Museo del Mare e della Costa: visita e presentazione del processo ecomuseale

Sabato 5 settembre presso il Museo del Mare e della Costa di Sabaudia si sono ritrovati diversi protagonisti del processo ecomuseale in Agro Pontino. Da Enrico Forte, consigliere regionale promotore della legge sugli Ecomusei nel 2013, ai dirigenti regionali (Diego Mantero), ai coordinatori, referenti scientifici e responsabili dell’Ecomuseo (Mauro Iberite, Ernesto Migliori, Antonio Saccoccio, Angelo Valerio), a diversi esponenti delle comunità (Giuseppe Lattanzi, Roberto Vallecoccia) e delle associazioni pontine (Onda, Pangea, Memoria Storica di Sezze, Libera Università della Terra e dei Popoli etc.). Dopo una visita al Museo del Mare e della Costa, sede del Centro di Interpretazione locale dell’Ecomuseo, condotta da Paola Ansuini e Giulia Sirgiovanni nel pieno rispetto delle norme anti-covid, si è discusso in particolare del processo di sviluppo locale che è al centro delle azioni ecomuseali. La visione più ricca di prospettive future resta quella del “Paesaggio delle acque e della bonifica”, da anni individuata come chiave di lettura del territorio. Su questo si è registrato ampio consenso da parte degli intervenuti e ci si è dati appuntamento al prossimo incontro programmatico, previsto per il 25 ottobre a Pontinia.

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L’Ecomuseo dell’Agro Pontino e il paesaggio delle acque: dal Circeo a Palmarola

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Il paesaggio preistorico delle acque: Sabaudia, Museo del Mare e della Costa

Sabaudia: incontro con operatori ecomuseali presso l’Istituto Pangea

Ieri incontro organizzativo tra operatori dell’Ecomuseo dell’Agro Pontino presso la sede dell’Istituto Pangea Onlus, situato all’interno del Parco Nazionale del Circeo. Presenti Antonio Saccoccio (coordinatore dell’Ecomuseo), Angelo Valerio (gestore), Rita De Stefano (presidente dell’Istituto Pangea), Giulia Sirgiovanni (vicepresidente Istituto Pangea), Stefano Menin (socio Pangea e referente locale dell’Ecomuseo).

Argomento dell’incontro è stato lo sviluppo dell’antenna ecomuseale di Sabaudia e le attività ecomuseali da intraprendere a livello locale. Una particolare attenzione è stata dedicata all’aspetto educativo e formativo, campo in cui gli operatori di Pangea sono attivi da decenni.

L’Istituto Pangea, fondato nel 1992, è un’associazione culturale con sede nel Parco Nazionale del Circeo, che ha come finalità – si legge sul loro sito web – quella di “far conoscere e amare le aree protette, promuovendone il sostegno da parte di ampie fasce di opinione pubblica”. L’Istituto si occupa da 28 anni di interpretazione ambientale, è stato partner di progetti internazionali, ha realizzato pannelli didattici, opuscoli interpretativi per musei, manuali per docenti e studenti. I suoi operatori hanno realizzato, tra le altre cose, oltre 250 progetti di educazione ambientale con centinaia di scuole nel Lazio e in altre regioni.

Sabaudia: visita alla famiglia Capponi, intervista e inventario partecipativo

Sabaudia: visita alla famiglia Capponi, intervista e inventario partecipativo. La famiglia Capponi è l’unica famiglia che vive da sempre sulle sponde  del lago di Sabaudia, portando avanti diverse attività produttive (allevamento, coltivazioni, pesca, trasporti sul lago, etc.)

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Silvano Capponi (n. 1941) spiega la vita della famiglia Capponi sul lago di Sabaudia a partire dal 1870.

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I fratelli Silvano e Bruno Capponi raccontano la loro vita sul lago di Sabaudia.Immagine

Bruno Capponi, il barcaiolo del lago di Sabaudia.Immagine

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La Signora Capponi alla prese con galline, oche e faraone.

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