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Premio Nazionale Poesia Dialettale Città di Sermoneta (12-14 dicembre 2025)

L’Unitre Sermoneta (Università delle tre età) “Marguerite Chapin Caetani” e il Comune di Sermoneta, d’intesa con la fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta, con il patrocinio richiesto al Ministero della Cultura (MIC), alla Regione Lazio, alla Provincia di Latina e all’Unesco, e in collaborazione con L’Archeoclub di Sermoneta, la Pro Loco Sermoneta APS, l’Ecomuseo dell’Agro Pontino, l’Associazione Festeggiamenti Centro Storico Sermoneta, la Compagnia Teatrale Dritto & Rovescio e l’Associazione Sbandieratori Ducato Caetani di Sermoneta hanno indetto il I Premio Nazionale di Poesia Dialettale “Città di Sermoneta” 2025.

Regolamento

Il Premio si articola in tre Sezioni:

  • Sezione A: Silloge poetica inedita in uno dei Dialetti d’Italia, con traduzione in italiano e indicazione del dialetto di provenienza;
  • Sezione B: Poesia singola inedita in uno dei Dialetti d’Italia, con traduzione in italiano e indicazione del dialetto di provenienza;
  • Sezione C (Sezione giovani): poesia singola inedita in uno dei Dialetti d’Italia, con traduzione in italiano e indicazione del dialetto di provenienza, riservata ai ragazzi dagli 8 ai 18 anni, previa liberatoria dei genitori.

Le opere ammesse al premio dovranno essere inedite.

Per inedita s’intende un’opera mai pubblicata, né in versione cartacea né in e-book, attraverso Casa Editrice, portale di Autopubblicazione o in proprio, ovvero mai inserita in una pubblicazione con attribuzione di codice Isbn. Saranno invece valide le opere semplicemente condivise dall’Autore su siti web, blog, social network e affini.

Al premio sono ammessi a partecipare autori maggiorenni (ad eccezione della sezione C, appositamente dedicata ai minori) e di qualsiasi nazionalità.

Il contenuto delle opere in concorso non dovrà ledere in nessun modo il buon gusto e i comuni valori etici, culturali e religiosi, non dovrà contenere elementi razzisti, offensivi, denigratori, pornografici, blasfemi o d’incitamento all’odio e che incitino alla violenza di ciascun tipo o fungano da proclami e/o manifesti ideologici e politici, pena l’esclusione dal Premio.

Le opere pervenute non saranno restituite.

Con la partecipazione al Premio l’Autore garantisce che l’opera presentata è frutto della sua creatività personale e che rispetta tutti i requisiti del regolamento del Bando. In caso contrario l’opera sarà esclusa dal Concorso.

Con la partecipazione al Premio l’autore concede autorizzazione al trattamento dei propri dati personali, solo per le finalità previste dal Premio e in linea con quanto stabilito dal D.Lgs. 196/93 e successive modifiche, in ottemperanza al GDPR regolamento U.E.

La partecipazione al Premio implica la totale accettazione del regolamento e la mancata osservanza comporterà l’immediata esclusione del trasgressore.

Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicare, in toto o in parte, le proprie opere sulle pagine Facebook degli Enti e delle associazioni promotrici e in una eventuale antologia o raccolta in formato digitale o cartaceo senza

aver nulla a pretendere come diritto d’autore. I diritti, ad eccezione dei casi suddetti, rimangono comunque di esclusiva proprietà dei singoli Autori.

I promotori del Premio si riservano la facoltà di realizzare e proporre, previo un minimo contributo da parte dei poeti partecipanti, una breve antologia delle opere vincitrici e di quelle segnalate dalla commissione; in questa antologia, sempre previo un minimo contributo da parte dei poeti, possono essere pubblicate anche le poesie che hanno partecipato al Premio, seppur non selezionate tra le vincitrici e le finaliste.

La Segreteria del Premio si riserva la facoltà di modificare il presente regolamento, ove si verificasse la necessità di farlo.

I requisiti richiesti per la partecipazione al Premio sono i seguenti:

Sezione A: silloge poetica inedita, riservata ai maggiorenni, scritta in uno dei dialetti d’Italia, con numero di poesie compreso tra 20 e 25, con traduzione in italiano e indicazione del dialetto di provenienza, con un massimo di 40 versi per poesia (titolo non compreso), pena l’esclusione dell’opera. Il conteggio dei versi non terrà conto della traduzione in italiano; non ci sono vincoli tematici. Ogni Autore può partecipare con un massimo di due sillogi poetiche.

Sezione B: poesia singola inedita, riservata ai maggiorenni, scritta in uno dei Dialetti d’Italia, purché tradotta a margine in lingua italiana; deve essere obbligatoriamente riportato il dialetto di provenienza; ciascuna poesia non dovrà superare i 40 versi (titolo non compreso), pena l’esclusione dell’opera. Il conteggio dei versi non terrà conto della traduzione in italiano; non ci sono vincoli tematici. Ogni Autore può partecipare con un massimo di quattro poesie.

Sezione C: poesia singola inedita, scritta in uno dei Dialetti d’Italia, purché tradotta a margine in lingua italiana. La poesia dovrà obbligatoriamente essere scritta da ragazzi minorenni, di età compresa tra gli 8 e i 18 anni (i 18 anni non devono essere stati compiuti alla data di pubblicazione del bando), con liberatoria da parte dei genitori; deve essere obbligatoriamente riportato il dialetto di provenienza; ciascuna poesia non dovrà superare i 40 versi (titolo escluso), pena l’esclusione dell’opera. Il conteggio dei versi non terrà conto della traduzione in italiano; non ci sono vincoli tematici.

Ogni Autore può partecipare con un massimo di quattro poesie.

Gli oneri di iscrizione saranno:

  • di euro 20 per ciascun opera iscritta nella Sezione A (massimo 2 opere);
    • di euro 15 per ciascuna opera iscritta nella Sezione B (massimo 4 opere);
    • l’iscrizione alla Sezione C è gratuita (massimo 4 opere).

È consentita contemporaneamente la partecipazione sia alla Sezione A (massimo 2 opere) che alla Sezione B (massimo 4 opere), versando le relative quote (euro 20 per ciascuna opera della Sezione A, euro 15 per ciascuna opera della Sezione B) anche in un’unica soluzione.

Gli oneri di iscrizione devono essere versati con Bonifico bancario sull’IBAN intestato a Unitre Sermoneta – Università delle tre età :

IT74 E083 2774 1800 0000 0036 608

Specificare nella causale: Partecipazione (nome e cognome dell’Autore) a Premio Nazionale di Poesia Dialettale Città di Sermoneta I edizione” + la Sezione di appartenenza.

Le modalità di iscrizione sono le seguenti.

Le iscrizioni al Premio avvengono, per le tre Sezioni, esclusivamente con iscrizione on line sul seguente indirizzo di posta elettronica:

premio.poesia.sermoneta@unitresermoneta.it

Nell’oggetto della mail va scritto “Partecipazione (Nome e Cognome dell’Autore) a I Premio Nazionale di poesia dialettale “Città di Sermoneta – 2025 – Sezione di appartenenza”.

In allegato alla mail dovranno essere presenti: l’opera completa in formato Word (no PDF), l’apposito modulo d’iscrizione (per la Sezione C anche il modulo firmato con l’autorizzazione del genitore), riportati nelle ultime pagine del presente Bando, chiaramente compilati in stampatello in ogni loro parte e la copia del bonifico effettuato (tranne la Sezione C che è gratuita). Ogni opera pervenuta dovrà risultare totalmente anonima, senza alcun tipo di riferimento all’Autore e senza elementi diversi dal titolo,

dal testo, dall’eventuale dedica, del dialetto di provenienza e dalla traduzione in italiano. La presenza del nome dell’Autore in calce all’opera o di qualsiasi altro segno di riconoscimento comporterà l’esclusione dal Concorso.

Cerimonia di premiazione ed eventi collegati

Gli eventi finali del Concorso di poesia si terranno a Sermoneta, secondo il seguente calendario:

Venerdì 12 dicembre 2025 (ore 16)

Convegno pomeridiano a Palazzo Ada Caetani di Sermoneta, primo piano (Palazzo della cultura) sull’importanza dell’uso, del recupero e della conseguente valorizzazione dei dialetti della Penisola italiana nel Terzo Millennio. Saranno presenti docenti universitari, poeti dialettali di livello nazionale e locale, membri della Giuria e personalità artistiche e politiche.

Sabato 13 dicembre 2025

Declamazione libera dei poeti dialettali finalisti, premiati, ma anche di tutti i poeti dialettali interessati non premiati che hanno partecipato oppure che non hanno partecipato al Concorso (partecipazione libera previa comunicazione all’organizzazione attraverso i contatti riportati alla fine del presente bando), in modo di porre a confronto i vari dialetti italiani e di sottolineare gli aspetti comuni e la comune genesi dalla lingua latina, da cui discende, peraltro, anche l’italiano. Tale declamazione si svolgerà presso  la chiesa di San Michele Arcangelo a Sermoneta, in orario da definire.

Domenica 14 dicembre (ore 9.30)

La Cerimonia finale di premiazione del Concorso.

La Cerimonia si terrà presso la prestigiosa sede del Castello Caetani di Sermoneta (Sala del Cardinale) con orario d’inizio alle 9.30 circa. Gli Autori delle opere finaliste dovranno confermare quanto prima alla Segreteria del Premio, via mail, la loro partecipazione alla stessa cerimonia.

Si procederà con la lettura a ritroso della graduatoria finale sino alle prime tre posizioni

con consegna dei premi in denaro, coppe, targhe, pergamene, gadget e prodotti tipici della nostra zona. Lettura da parte dei primi tre classificati (o di loro delegati, attrici, attori) della poesia premiata con contemporanea proiezione su schermo della poesia stessa con traduzione in italiano.

Durante la premiazione sono previsti momenti musicali e scenette teatrali rigorosamente in dialetto.

Inoltre, è prevista una esibizione degli Sbandieratori “Ducato Caetani di Sermoneta” nella piazza d’armi antistante alla Sala del Cardinale (sede della Cerimonia di Premiazione).

A seguire: rinfresco offerto a tutti i presenti presso le sale adiacenti alla Sala del Cardinale.

A seguire: visita guidata gratuita, dopo il rinfresco, del magnifico Castello Caetani di Sermoneta, con le stanze di Lucrezia Borgia, la Sala del Cardinale, gli affreschi della scuola del Pinturicchio, le scuderie, le prigioni e le varie opere di fortificazione difensiva (torri, merlature, ponti levatoi, ecc.).

Naturalmente, tutti i poeti, gli scrittori (dialettali e no), gli accompagnatori o chiunque ami l’espressione dialettale è invitato, con ingresso gratuito, ai tre eventi del 12, 13 e 14 dicembre, avendo così la possibilità di visitare anche tutte le altre bellezze artistiche di Sermoneta e il meraviglioso Giardino di Ninfa, distante solo pochissimi chilometri.

Giuria

La Giuria che dovrà esaminare e valutare le opere in concorso, composta da personalità di spicco della letteratura italiana e dialettale (poeti, scrittori, docenti universitari, ecc.), è la seguente:

  1. Prof. Giulio Ferroni, critico letterario, storico della letteratura italiana, giornalista, saggista di fama internazionale;
  2. Prof. Rino Caputo (già professore ordinario di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata” e che ha pubblicato saggi e volumi su Dante, Petrarca, Manzoni e il primo romanticismo italiano, su Pirandello, Pasolini e sulla critica letteraria italiana e nordamericana contemporanea);
  3. Dott. Dante Ceccarini (ideatore del Premio “Città di Sermoneta”, scrittore, poeta dialettale e in lingua, studioso di dialetti italiani e locali e membro di diverse giurie di

premi nazionali e internazionali in dialetto, co-fondatore e  Presidente dell’Archeoclub di Sermoneta);

  • Prof.ssa Anna Maria Fallongo (docente di lettere, esperta di dialetti, vicepresidente Unitre Sermoneta “Marguerite Chapin Caetani”);
  • Prof.ssa Maria Antonietta Garullo (docente in Letturatura italiana e Letteratura italiana per la didattica internazionale presso l’Università Digitale Pegaso e presso Universitas Mercatorum, docente di Lettere presso il Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina e responsabile di redazione della rivista “Dante. Rivista internazionale di studi”);
  • Stefano Baldinu (poeta dialettale e in lingua pluripremiato in premi nazionali ed internazionali e membro di numerose giurie di poesia dialettale e in lingua);
  • Giacomo Vit (poeta dialettale e in lingua pluripremiato in premi nazionali ed internazionali e membro di numerose giurie di poesia dialettale e in lingua).

Il Presidente generale ed onorario della Giuria sarà il Prof. Giulio Ferroni, con diritto di voto.

Per quanto riguarda le tre sezioni in concorso il Presidente della Sezione A sarà il Prof. Rino Caputo, e il Presidente delle sezioni B e C sarà il Dott. Dante Ceccarini.

Il giudizio della Giuria del Premio sarà insindacabile ed inappellabile.

Premi

Sarà proclamato un vincitore, un secondo ed un terzo classificato, con premi in denaro, ed una rosa di 20 finalisti per ogni Sezione, oltre ai pari merito. La Segreteria del Premio comunicherà, attraverso la pagina ufficiale del sito (unitresermoneta.it), le pagine social e attraverso l’invio di mail a tutti partecipanti (anche ai non premiati), i nominativi dei finalisti, senza specificare la classifica esatta, che verrà svelata solo al momento della cerimonia di premiazione solenne.

I finalisti saranno avvertiti in tempo utile, in modo da essere presenti alla cerimonia di premiazione stessa.

I premi saranno in denaro per i primi 3 classificati di ogni Sezione, in aggiunta a coppe, targhe e pergamene.

I premi in denaro dovranno essere ritirati personalmente.

Sezione A:

Primo premio 1000 euro Secondo premio 400 euro Terzo premio 200 euro

Sezione B:

Primo premio 1000 euro Secondo premio 400 euro Terzo Premio 200 euro

Sezione C (ragazzi) Primo premio 500 euro Secondo premio 300 euro Terzo Premio 100 euro (in buono acquisto libri)

Finalisti (20 per sezione)

Targhe, pergamene, prodotti tipici, gadget, libri in dialetto e di storia locale.

Inoltre, sono previsti Premi Speciali della Giuria per le opere più meritevoli nei dialetti della provincia di Latina (un Premio Speciale per ognuna delle tre sezioni).

Contatti della Segreteria:

mail: premio.poesia.sermoneta@unitresermoneta.ittelefono: 3389680958 (dal lunedì al venerdì 19,30 – 21,00)

Grotta degli Ausi (sopralluogo tecnico con Ecomuseo dell’Agro Pontino, Regione Lazio e Comune di Prossedi)

Il 18 agosto a Prossedi c’è stato un sopralluogo presso la Grotta degli Ausi per promuovere l’istituzione di un Monumento Naturale con la Regione Lazio, l’Ecomuseo dell’Agro Pontino e il Comune di Prossedi.
Erano presenti per l’Ecomuseo il coordinatore scientifico Antonio Saccoccio e il referente per il Comune di Prossedi Antonio Trotta, per la Regione Lazio Ernesto Migliori, che è anche vicepresidente dell’Ecomuseo, per il Comune di Prossedi l’assessora Marisa De Persi. Ha guidato la visita in grotta il giovane studioso Mattia Martelli. Prima dell’ingresso in grotta, Ernesto Migliori ha distribuito un breve vademecum in cui sono stati sintetizzati i comportamenti da tenere in grotta per evitare rischi e di disturbare i pipistrelli. L’assessora De Persi ha ricordato l’impegno dell’amministrazione di Prossedi per la valorizzazione del sito. Il coordinatore dell’Ecomuseo Saccoccio ha esposto l’impegno dell’Ecomuseo nel sostenere l’istituzione di un monumento naturale presso la Grotta degli Ausi.
Hanno partecipato al sopralluogo numerosi appassionati che hanno seguito con grande attenzione le indicazioni fornite dalla guida, dalla Regione Lazio, dal Comune e dall’Ecomuseo.

Riportiamo qui di seguito una sintetica relazione tecnica scritta proprio da Mattia Martelli.

Grotta degli Ausi (analisi naturalistica)

La grotta è composta da una risorgenza e due inghiottitoi, di cui uno attivo, posti ad una quota di 28m più in alto della risorgenza.

La risorgenza della grotta si apre come un antro largo 2 metri e alto 8 metri, preceduti da una serie di piccoli gradini alti circa 60 cm, per un’altezza complessiva di circa 2 metri rispetto all’alveo del corso d’acqua che risorge dall’ingresso. Questo gradino morfologico è stato creato da una faglia orientata N-S trasversale al fondovalle. Dopo 10m dall’ingresso si arriva a un bivio con due grandi gallerie. Il ramo di destra è maggiormente interessato dalla presenza di acqua, mentre nel ramo di sinistra si osservano tipiche forme da scorrimento di acqua ma nei mesi estivi non vi è scorrimento.

Il ramo sinistro ha un andamento meandriforme e una sezione a forra. Il soffitto nella prima parte è scarsamente concrezionato ed è una superficie di strato, mentre il fondo presenta una serie di vaschette concrezionali. La galleria è larga 1,5m e l’altezza varia tra 2-7m. Dopo 50m le concrezioni si fanno più abbondanti e la galleria cambia direzione a causa di una faglia.

Il ramo di destra ha una lunghezza di circa 600m in cui è presente un piccolo torrente perenne. L’andamento della galleria inizia come alta 4m e larga 2m, con il fondo in leggera salita. Procedendo verso monte il soffitto si abbassa fino a 2m ed è completamente concrezionato, il fondo diventa pianeggiante, coperto da argilla e ciottoli di varia natura. Dopo 150m, la larghezza della galleria raggiunge i 3m e l’altezza varia tra 3 e 5m, l’andamento della grotta diviene anche in questo ramo meandriforme con una sezione a forra. Procedendo ancora si arriva a una piccola cascata sulla sinistra che sgorga da fratture nella roccia e termina la parte attiva della grotta. Da qui partono due gallerie fossili con spessi depositi fangosi che chiudono attraverso una frana.

Essendo il ramo destro percorso perennemente dall’acqua, al suo interno è possibile trovare diverse specie animali come il gambero di fiume Austropotamobius pallipes Lereboullet 1858 in stato di pericolo secondo la classificazione dalla IUCN, il gambero rosso americano Procambarus clarkii Girard 1852, originario del nord America e risulta essere una specie aliena invasiva. Sono stati osservati anche pesci come il cavedano Squalius cephalus Linnaeus 1758 che probabilmente risale nel periodo invernale e poi viene isolato nelle pozze poste all’interno della grotta a causa dell’abbassamento del livello del fiume.

In entrambi i rami della grotta sono stati osservati numerosissimi chirotteri appartenenti a 7 specie differenti, Rhinolophus hipposideros Bechstein 1800 anche conosciuto come rinolofo minore o ferro di cavallo minore, Rhinolophus ferrumequinum Schreber 1774 il cui nome comune è rinolofo maggiore o ferro di cavallo maggiore, Rhinolophus euryale Blasius 1853, altresì noto come ferro di cavallo euriale o rinolofo euriale, Myotis myotis Borkhausen 1797, il cui nome comune è vespertilio maggiore, Myotis blythii Tomes 1857 anche noto come vespertilio di Blyth, Myotis capaccinii Bonaparte 1837 il cui nome comune è Vespertilio di Capaccini, Miniopterus schreibersii Kugl 1817, il cui nome comune è miniottero comune o miniottero di Schreibers, sono tutte specie annoverate nel SIC (sito di interesse comunitario) e nella ZPS (zona di protezione speciale) come specie dall’alto valore di conservazione.

All’interno della grotta è poi possibile trovare vari animali troglofili come i Dolichopoda sp. Bolivar 1878. Si tratta di un genere di insetti ortotteri privi di ali e adattati alla vita nelle cavità prive di luce e per questo presentano delle antenne particolarmente sviluppate rispetto alla lunghezza del corpo. È possibile rinvenire anche varie specie appartenenti a diversi ordini della classe Arachnida, come gli Araneae, Opiliones, Scorpiones e Pseudoscorpionida.

All’interno della grotta si segnala anche la presenza occasionale della biscia dal collare Natrix natrix Linnaeus 1758.

I fattori di rischio per la conservazione degli ecosistemi presenti in questa grotta riguardano principalmente l’inquinamento antropico; è noto da diversi decenni che in alcuni periodi dell’anno il torrente che scorre all’interno della grotta si ricopra di schiuma, probabilmente ricca di tensioattivi e altre sostanze inquinanti come biocidi utilizzati in agricoltura. Inoltre, all’interno della grotta sono stati rinvenuti materiali plastici, metallici e tessili.

Un’altra fonte di disturbo, soprattutto nei periodi di riproduzione e ibernazione dei chirotteri, è rappresentata dalle visite all’interno della cavità, in quanto manca un’adeguata segnalazione del sito come SIC e ZPS e della presenza delle colonie di chirotteri al suo interno.

Mattia Martelli